Boselli: “siamo al capolinea”. Moschillo incalza “stupidità dei politici”, ma la fashion week è pronta

 

Il Cav. Boselli durante la conferenza stampa a Palazzo Marino

Oggi si è svolta a Milano presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marino, la consueta conferenza Stampa di presentazione della prossima settimana della moda femminile primavera estate 2012 , che prenderà il via il 21 settembre.

Cambio di amministrazione comunale a parte, debutto dell’assessore Boeri e assenza del neo-sindaco Pisapia, questa conferenza stampa ci è sembrata molto differente dalle precedenti, un po’ nella forma e molto nei contenuti. Finalmente si torna alla realtà e la moda italiana smette di preoccuparsi delle strane voglie di Anna Winthour. La situazione moda nel paese si sta logorando sempre di più  (vedi recenti avvenimenti) , e il Cav. Boselli , instancabile presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, lancia un appello accorato .

Il Cav. Boselli durante le interviste a margine della conferenza

“Con tutto quello che è successo negli ultimi 12 mesi abbiamo fatto più del possibile” dice, ” Roma per la sua settimana dell’Alta Moda, riceve aiuti pubblici per 2 milioni di euro, Milano ovvero la  Camera della Moda riceve 500.000 euro, con tutto quello che si svolge nella nostra settimana, non possiamo neanche fare paragoni, se nessuno ci aiuta, siamo al capolinea”. Sono parole crude, senza glamour, quelle pronunciate oggi ma forse sono le più vere. Saverio Moschillo, sanguigno vicepresidente vicario della CNMI e patron di John Richmond, Haute e Husky, si dice amareggiato, che molti lavoratori, artigiani, giovani non possano trovare una possibilità o peggio perdano il lavoro per la “stupidità dei politici”, che pensano a litigare invece che unire le forze per il bene del Paese. “Ci vuole una Banca della Moda” dice. A noi di Modeyes sembra che finalmente si sia fatto centro, se non nella forma, nel concetto.  La Moda italiana è un patrimonio del Paese, è colpevolmente stupido, non capirlo e non aiutarla. Stiamo perdendo il “petrolio dell’Italia”  ricordando la frase di un Ministro della Repubblica Italiana di qualche anno fa. Il tessuto produttivo si consuma, le aziende della filiera chiudono e il danno si propaga fino ai “brand” che cadono facilmente preda dei gruppi più grossi , guarda caso di paesi vicini dove la Moda è presa sul serio.

Just Cavalli A/I 2011-12 - ph: Paul de Grauve

Da noi il “Made in Italy” è diventato uno slogan ma sempre meno una realtà. Moschillo ha ragione, manca la lungimiranza della classe politica, manca l’attenzione alla risorsa “moda”, un vuoto culturale spaventoso che sta inghiottendo la filiera economica che tanto ha contribuito a rendere grande la Moda Italiana nel Mondo. Non esiste in Italia una Università della Moda o del Tessile, ma solo qualche corso di laurea breve, qua e là, mutuato da facoltà umanistiche come “lettere e filosofia”. Possiamo vincere una sfida globale, così attrezzati? Chi scrive pensa di no. Dal 19 settembre sui mercati finanziari alcune banche usciranno dallo Stoxx 50 (indice dele migliori 50 società) per far posto tra l’altro a LVMH (colosso francese di Moda e Lusso) e nell’ Eurostoxx 50 vedremo l’ingresso di  Inditex (gruppo spagnolo dei marchi Zara,Pull & Bear, Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius, Oysho), segno che la Moda a qualsiasi livello,  come ci vuole dire Moschillo, è una cosa economicamente importante.

 

Haute A/I 2011-12 - ph: P.Lanzi

Ma la Fashion Week Donna è alle porte con le sue oltre 120 collezioni, 74 sfilate per 68 marchi. Solo 19 i marchi sfileranno nelle sale sfilate del Fashion Hub e ben 55 in esterna. Ritornano a sfilare GENNY, .NORMALUISA, SIMONETTA RAVIZZA, TRUSSARDI mentre debuttano CHICCA LUALDI e CRISTIANO BURANI con una loro sfilata personale.

Sono attesi alla manifestazione più di 2000 rappresentanti dei media italiani ed internazionali, di cui circa 1200 accreditati presso CNMI, provenienti da 37 paesi diversi che potranno usufruire dei servizi esclusivi pensati appositamente per loro.

Camera Nazionale della Moda Italiana, anche per questa edizione di Milano Moda Donna, offre gratuitamente il servizio di Live Streaming alle case di moda che hanno scelto di sfilare presso la Loggia dei Mercanti, Palazzo Clerici e Circolo Filologico. Due maxischermi posizionati in punti nevralgici della città e dello shopping, in Piazza San Babila e in Piazza Cordusio amplificheranno il legame tra Moda e la città.

Interessante iniziativa sarà ospitare la moda ucraina , infatti sei giovani stilisti da Kiev saranno presentati in un’ esposizione a Milano per il progetto “Fresh Fashion from Kyiv”. Un piccolo sguardo verso un paese che vuole crescere nella moda  e ha giovani risorse  da mostrare.




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