I teatri viventi del Carnevale 2012
Con il Carnevale, simbolo di rinnovamento e di ribaltamento dell’ordine sociale, arrivano i colori della fantasia e parte ufficialmente la caccia al costume più divertente e innovativo. Una ricerca decisamente importante se si pensa di partecipare al concorso della maschera più bella del Carnevale di Venezia che quest’anno si terrà dal 4 al 21 febbraio. La fu Serenissima inaugura i festeggiamenti con il Gran brindisi alla fontana del vino in Piazza San Marco. Non solo degustazioni, ma anche musica balcanica al Teatro La Fenice, una serie di visite guidate gratuite per la mostra Le Avanguardie da Picasso a Pollock, spettacoli teatrali, pattinaggio sul ghiaccio, visite ai Giardini della Biennale.
Che siate a Venezia oppure no, dopo aver riposto in tutta fretta le palline colorate e le lucette dell’albero di Natale, anche se sorpresi dalla neve, è giunta l’ora di trovare un travestimento coi fiocchi e di scegliere una meta per sfoggiarlo con gioia.
Oltre alla capitale mondiale del Carnevale, Rio de Janeiro, e a Venezia, anche i festeggiamenti di Viareggio sono, da sempre, capaci di attrarre molti turisti italiani e internazionali. Questa finestra sul mare offre spettacoli pirotecnici, feste rionali, il Galà Drag Queen, veglioni, proiezioni di cortometraggi a tema, il torneo di tennis in maschera e tavolate sulla spiaggia. Inoltre, Viareggio ospiterà dal 13 al 15 aprile la fiera internazionale del Carnevale – CarnevalExpo – dove i fanatici del travestimento potranno portarsi avanti nella ricerca della maschera da indossare il prossimo anno.
Non molto distante dai confini nazionali, il Carnevale della città dei fiori della Costa Azzurra, Nizza, si è affermato in tutto il mondo per la sua bellezza, per le parate e per le battaglie di fiori lungo la Promenade des Anglais. Per l’edizione di quest’anno, che si terrà dal 17 febbraio al 4 marzo, il tema sarà “Roi du Sport”: 20 carri in parata, la cui altezza si spingerà dagli 8 e ai 20 metri, sfileranno raccontando, in vista delle prossime olimpiadi, la storia dello sport.
A Carnevale la vita è un teatro. La maschera nasconde il viso, le nostre sembianze, le caratteristiche che ci contraddistinguono. Diventa una seconda pelle, una conferma fittizia, un’apparenza. I travestimenti però, mentre, da una parte, ribaltano la realtà e ci nascondono, dall’altra, rivelano parti di noi, scomode o meno, taciute o rinchiuse nella fortezza dell’Es. Potremmo quindi dire che in un certo qual modo questo “sipario” fatto di piume e lustrini possa allo stesso tempo far emergere il nostro lato oscuro, il nostro doppio, e proteggerci dalle conseguenze. Questa riflessione non può non condurci a citare il celebre romanzo di Arthur Schnitzler, Doppio sogno, in cui l’inconscio si fa strada tra fantasia e realtà. Non a caso, una delle parti più significative del libro è proprio un ballo in maschera. Il grande Kubrick non si è lasciato sfuggire l’occasione di analizzare questo aspetto dell’umanità, traendo spunto dall’opera di Schnitzler per la realizzazione del suo ultimo capolavoro Eyes Wide Shut.
There are no comments
Add yours