Barcellona : La Sagrada Familia consacrata da Papa Benedetto XVI
“Who knows where the road may lead us, only a fool would say. Who know what’s been lost along the way, look for the promised land in all of the dreams we share. How will we know when we are there? How will we know? Only a fool would say. La Sagrada Familia, we pray the storm will soon be over. La Sagrada familia for the lion and the lamb.”
Era il 1987, quando il gruppo rock inglese The Alan Persons Project dedicava una canzone al Temple Expiatori de la Sagrada Familia, monumento simbolo di Barcellona e della Catalogna, nell’album Gaudì, ispirato al celebre architetto catalano. “L’architetto di Dio”, così come fu soprannominato dai barcellonesi dopo la sua morte, Antoni Gaudì sacrificò 40 anni della sua vita alla realizzazione della chiesa dedicata alla Sacra Famiglia di Nazareth, costruita solo con le offerte “de los pobres”, e morì povero come loro, senza riuscire, forse con consapevolezza, a terminare la sua opera, che sarà consacrata il 7 novembre da Papa Benedetto XVI.
Edificata su una base neo-gotica, la basilica spagnola, con le sue torri affusolate, le sue gallerie, i suoi cunicoli praticabili, ripresenta le fasi salienti della vita di Gesù Cristo, magistralmente raffigurate attraverso le delicate figure di J. Busquets e dalle spigolose e inquietanti sculture dell’artista contemporaneo Josep Subirachs. Personaggi esili, emaciati, tormentati che adornano l’edificio e danno vita, nel complesso, a un moderno monumento istoriato.
Opera sacra e simbolo della cristianità, La Sagrada Familia è sintesi del modernismo, con le sue ondulazioni e il vitalismo delle sue forme naturali, e dell’essenza della architettura religiosa che, in quanto tale, si mostra come un libro aperto, raccontandoci ogni giorno la storia di una fede che ha inizio con gli episodi legati alla nascita di Cristo, raffigurati sulla Facciata della Natività, e termina con la Facciata della Gloria, non ancora realizzata. Orientata a mezzogiorno, quest’ultima rappresenta l’uomo al centro della creazione: la sua origine, i suoi limiti, le sue imperfezioni, la strada da seguire e la morte. Sinfonia architettonica incompiuta, La Sagrada Familia è una cosa umana: parla direttamente al cuore del popolo e ci offre il tormento esistenziale dell’uomo, e nello specifico, del più grande architetto in pietra del Ventesimo secolo, come lo definì Le Corbusier, che, parafrasando la canzone del The Alan Persons Project, tuttavia, è riuscito a trovare la sua strada.
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