Novità dal MACRO: M.Ballocco, S. Ragalzi e le nuove esposizioni dell’autunno 2010

Mario Ballocco, "L'amore, il bacio, l'estasi" - con tre soli, 1945-1950, Courtesy Archivio Mario Ballocco, Milano

Personaggio poliedrico, interessato al design, fotografia e arti visive, Mario Ballocco, milanese fondatore nel 1950 del Gruppo Origine, cui aderirono anche Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla, creò e diresse le riviste AZ (dal 1949 al 1952) e Colore. Estetica e logica (dal 1957 al 1964).

Mario Ballocco, "Incomunicabilità", 1946-1950, Courtesy Archivio Mario Ballocco, Milano

Oggi al MACRO di Roma fino al 6 febbraio nella Biblioteca del CRDAV (Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive), in collaborazione con l’Archivio Marco Ballocchio e con Paolo Bolpagni, è per la prima volta è in mostra con i suoi disegni, realizzati nella seconda metà degli anni Quaranta, dal titolo Odissea dell’Homo Sapiens. Sono figure esili, stilizzazioni dell’essere umano.

Mario Ballocco, "L'homo perplesso", 1946-1950, Courtesy Archivio Mario Ballocco, Milano

Sono appunto degli “Homines”. Piccoli “ometti” che si aggirano un uno pseudo-mondo: quello dell’arte. Prototipi o degenerazioni dei difetti, vizi e virtù di ognuno di noi. Nella cassettiera allestita nella biblioteca possiamo sbirciare l’ironia pungente di questo personaggio fondamentale per lo sviluppo dell’arte contemporanea. Il grafismo quasi espressionista delle sue immagini non sono da leggere come denuncia moralista. Anzi, gli “homines” di Ballocco possono essere descritti come sintesi perfetta delle passioni umane. Un piccolo prontuario che va dalla rappresentazione dell’incomunicabilità all’amore, bacio, estasi. Insomma, la vita dell’uomo. Con una verità talmente autentica da rimanere, come sempre accade, in disparte. Uomo “lungimirante”, così definito dal direttore del MACRO Luca Massimo Barbero, inventore della così detta “cromatologia”, curò a Milano esposizioni di design (1952) e una mostra sulla storia della fotografia (1953). Esposti in mostra ci sono i dodici numeri della rivista AZ, il rarissimo catalogo dell’unica mostra del Gruppo Origine del 1951 il tutto contornato da foto, lettere, e documenti inediti.

Sergio Ragalzi, "Genetica 2093 "

Nella Hall del MACRO ci colpisce invece l’opera di Sergio Ragalzi, esposta fino al 17 ottobre. Anche lui stilizza l’essere umano. Non in esili figure però bensì in “embrioni” giganti e pulsanti. Genetica 2093 arrichisce la collezione del museo. Si appropria dello spazio. Lo invade attraverso la negazione cromatica. Dopo il grande successo dei MACRO Video Drink dal 26 ottobre viene inaugurato il ciclo autunnale espositivo del museo. MACRO Fall 2010: immagini in movimento per un susseguirsi di mostre.

Claudio Abate, "Fabio Sargentini osserva i cavalli di Kounellis"

Si parte dal Laboratorio Schifano con opere del grande artista che rappresenta uno squarcio delle tendenze contemporanee romane deglia nni ’80 e ’90. Così anche la mostra dedicata alla galleria L’Attico attraverso le splendide fotografie di Claudio Abate che fermò l’immagine di ciò che accadeva negli anni ’60 proprio a Roma. Interessante è la personale su Antony Gormley. Vi saranno infatti non tanto sculture (4 in mostra) bensì disegni. Via via si susseguiranno le mostre su Nunzio, Nicola Carrino, ma anche giovani artisti come Nico Vascellari, Carola Bonfili e Luana Perilli. In collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma il museo propone un omaggio al giovane artista inglese Jamie Shovlin.

Franco Simongini con Giorgio De Chirico ad Atene sul set del film: “Il mistero dell’infinito” film 1974 fotografia Courtesy Archivio Simongini

Fiore all’occhiello di quest’anno appare Incontrati in tv. I documentari di Franco Simongini sono stati realizzati per la RAI a partire dagli anni Settanta ovvero quando la tv parlava ancora di arte e l’arte compariva ancora in tv.

Ci sembra di aver detto tutto. Speriamo che, come auspicava Ballocco, il MACRO con le sue esposizioni quest’anno provi a sconfiggere, o almeno a scalfire, la monotonia “che ci fa nascere con il bianco, vivere con il grigio e morire con il nero”.




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  1. chiara micol

    MACRO annuncia la proroga delle mostre in corso
    Grazie allo straordinario successo di pubblico – oltre 50.000 i visitatori dal 3 Dicembre 2010, data di apertura dei nuovi spazi – MACRO, Museo d’Arte Contemporanea Roma ha deciso di prorogare le mostre in corso.

    fino al 6 febbraio
    Benedetto Marcucci: Treccani Sottolio

    fino al 13 febbraio
    Enel Contemporanea Award 2010: Bik Van der Pol, Are you really sure that a floor can also be a ceiling?
    Ingresso gratuito

    fino al 13 marzo
    Jamie Shovlin: Hiker Meat

    fino all’8 maggio
    Mario Ballocco: Odissea dell’Homo Sapiens

    fino al 15 maggio
    Roommates / Coinquilini: Carola Bonfili e Luana Perilli

    fino al 22 maggio
    Nico Vascellari: Blonde
    La Collezione MACRO e i Nuovi Arrivi

    fino al 12 giugno
    Laboratorio Schifano
    MACROradici del contemporaneo: L’Attico di Fabio Sargentini 1966 –1978
    Antony Gormley: Drawing Space
    Incontrati in tv. I documentari di Franco Simongini

    Come precedentemente annunciato, il 6 Febbraio chiuderanno al pubblico:
    Nicola Carrino: Ricostruttivo
    MACROwall: EIGHTIES ARE BACK! / Vittorio Corsini
    Origine, Forma, Natura. Opere della Collezione MACRO


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