Si apre a Firenze l’83ma edizione di Pitti Uomo Immagine

Un’immagine simbolo dell’edizione n. 83 di Pitti Immagine Uomo

Pitti Uomo Immagine torna ad espugnare la Fortezza da Basso di Firenze dall’8 all’11 gennaio. Internazionalità, ricerca, innovazione, nuovi talenti le armi di questa 83ma edizione. Importante vetrina della moda maschile, tappa obbligata per chi commercia nel settore, Pitti Uomo conferma anche quest’anno la sua centralità nell’anticipare stili e tendenze di quelle che saranno le collezioni autunno inverno del prossimo anno. A ribadirlo sono i numeri : 1062 sono i marchi che hanno scelto Firenze per presentare i nuovi lavori, di cui il 37% provenienti dall’estero, a conferma del carattere internazionale della manifestazione. Non solo abbigliamento e accessori, la kermesse dall’impronta poliedrica si estende ad altri ambiti in cui la creatività è sovrana. Moda prima di tutto, ma anche arte, architettura e design. Tema conduttore di questa edizione è la BookswearMania, che veicola l’idea che la passione di leggere alimenta il mondo della moda e da questa è a sua volta nutrita. Vedremo quindi i libri, in tutta la loro fisicità, protagonisti di scenografie, installazioni ed eventi.

Tema conduttore di questa edizione è la BookswearMania

Dodici sezioni guideranno il visitatore alla scoperta delle nuove proposte della moda uomo che sempre di più ricerca il connubio tra la tradizione della sartorialità e l’innovazione di materiali, in risposta alle esigenze dello stile contemporaneo che richiede un prodotto di alta qualità artigianale, adattandolo ai bisogni dell’uomo moderno. Novità di quest’anno I Play, nuovo progetto di Pitti che prende il posto della sezione Sport & Sport al Padiglione Cavaniglia e che si propone lo scopo di ripensare ad un nuovo concetto di sportwear, in cui la modernità dello stile urbano e i materiali tecnici dell’abbigliamento sportivo si fondono in un look nuovo, dallo spirito innovativo.

Moltissimi i brand che presenteranno le nuove collezioni: Adidas SLVR, Anteprima, Ballantyne, Cucinelli, Lardini,Fred Mello, North Sails, per fare qualche nome, alcuni legati alla tradizione sartoriale del made in Italy, altri al mondo dello sport dediti alla ricerca di materiali sempre nuovi, tutti accomunati da prodotti finali di alta qualità.

I designer di Kenzo : Humberto Leon e Carol Lim

Guest Designer Uomo dell’edizione 2013 è la maison Kenzo, rappresentata dalla coppia di designer Humberto Leon e Carol Lim, che il 10 gennaio si presenteranno al pubblico fiorentino con uno speciale evento al Mercato Centrale di San Lorenzo. Attesa per il 9 gennaio la sfilata di Ermanno Scervino, che sceglie la sua città per presentare la collezione uomo e la pre-collezione donna autunno – inverno 2013/2014,  nella suggestiva cornice dello storico Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, simbolo da sempre della città di Firenze. Scelta che lo strappa dalle sfilate della Fashion Week maschile che parte il 12 gennaio a Milano.

Ermanno Scervino presenterà la sua collezione Uomo a Firenze

Un salone che come da diversi anni  non trascura le donne, grazie a Pitti W 11 che negli spazi della Dogana, accanto alla Fortezza, focalizzerà l’attenzione su progetti speciali dedicati alla moda donna. Settanta brand daranno un assaggio delle collezioni della prossima stagione invernale, a cominciare dalla Maison Kitsunè, scelta come Guest Designer donna di questa edizione. Moda e musica per il duo formato dal produttore musicale francese Gildas Loaëc e l’architetto giapponese Masaya Kuroki, che per la prima volta in un contesto ufficiale presenteranno la collezione Kitsunè. L’evento è programmato per il 10 gennaio a Palazzo Capponi e si prospetta come una performance forte e coinvolgente, in cui il ritmo diventa co-protagonista del fashion.

Un’immagine dalla scorsa edizione di Pitti Immagine Uomo

Fucina di nuovi talenti e di progetti freschi e innovativi ma sempre attenta alla tradizione: non ci resta che attendere l’apertura dei battenti di Pitti Uomo per capire quale direzione prenderà questa volta quell’energia instancabile e sempre in divenire di cui la moda si nutre.




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