Tra i mercatini natalizi dell’Alto Adige il week end è magico.
Uno dei miei film preferiti è Harry ti presento Sally, diretto nel 1989 da Rob Reiner con Meg Ryan e Billy Crystal. Scena finale: New York, festa di Capodanno, Harry che dichiara il suo amore per Sally e di sottofondo Auld Lang Syne: “Should auld acquaintance be forgot / And never brought to mind? / Should auld acquaintance be forgot / And auld lang syne?”. Canzone popolare scozzese tipica del periodo natalizio, si potrebbe tradurre con “vecchi tempi”, ovvero si apre con una domanda retorica: se è giusto o meno che i vecchi tempi siano da dimenticare, ed è generalmente interpretato come un invito a ricordare le amicizie di lunga data.
Porta con sè il sapore del Natale: ricordi, gioie, ma anche malinconie. Tra la frenesia dei regali nelle grandi città del “cosa regalo a chi”, come se fosse un “obbligo o penitenza”, passando in rassegna i regali già fatti in anni di ricorrenze ad amiche e familiari, si perde, a tratti, il sapore del Natale. La luce, il profumo, i colori ed il calore; un ritorno ai “vecchi tempi” ma non con sguardo nostalgico.
A Bolzano si tiene da 20 anni il mercatino originale dell’ Alto Adige/Südtirol. Le stradine si animano dal 26 novembre al 23 dicembre con rassegne ed eventi legati alla tradizione popolare: bande musicali in costume, suonatori di corni alpini, danze e spettacoli folcloristici il tutto ogni fine settimana e per il periodo di Sant’Ambrogio, sul palco allestito sotto il grande albero di Natale in piazza Walther, nel borgo medievale.
E tutt’intorno il classico mercatino in una città che è crocevia tra due culture: quella mediterranea e quella mitteleuropea. Scoviamo nella Piazza del Municipio gli artigiani: produttori di ceramica, intagliatori del legno e i fioristi; stoffe ricamate, lavori su seta, bigiotteria, lavori in ceramica e vetro sono invece presenti dal 4 al 23 dicembre nella Piazzetta della Mostra insieme ai giovani artigiani che dalla seconda domenica d’Avvento espongono i loro lavori. Caratteristica? Dagli anelli agli articoli in pelle, dai giocattoli in legno ai quadretti, dalle decorazioni natalizie ai maglioncini di lana: tutti sono realizzati a mano, senza l’uso di macchine. I mercatini di Natale si snodano poi per l’Alto Adige, tra Bressanone, Merano, Vipiteno, Brunico.
A Bressanone quest’anno ci sarà una nuova attrazione: nove gruppi di riproduzioni a grandezza naturale di figure di un presepe distribuite nel centro storico che inviteranno i turisti ad una passeggiata a tema culminante nella preziosa collezione di presepi del Museo Diocesano all’interno del Palazzo Vescovile. La “Perla della Val Pusteria” ovvero Brunico offre prodotti artigianali e specialità dolciarie per tutti i gusti, Vipiteno caratterizzato da una lunga tradizione mineraria testimoniata da una speciale mostra e dai suoi giri in carrozza per le vie della cittadina, e infine Merano dove tra un dolcetto natalizio e l’altro, per rilassarsi, si può fare un bel bagno termale.
Il regalo più bello e singolare lo si può scovare in uno di questi Christkindlmarkt, per un amico, parente, persino per il vicino di casa, per non, come diceva Harry, ricordare di aver dimenticato: “I mean, ‘Should old acquaintance be forgot?’ Does that mean that we should forget old acquaintances, or does it mean if we happened to forget them, we should remember them, which is not possible because we already forgot?”.
Andrò in Trentino a vedere i mercatini quest’anno per la prima volta: sono proprio curiosa!
Anna
in trentino o in alto adige?